L’ipnosi per curare i disturbi del sonno e l’insonnia

 In Quando usare l'ipnosi

I disturbi del sonno rappresentano un problema importante, ad elevata incidenza sulla popolazione mondiale.

Per fare chiarezza, è utile indagare il fenomeno dei Disturbi del Sonno specificandone le classificazioni.

Disturbi primari del sonno

Le dissonnie o anomalie della quantità, della qualità o del ritmo del sonno, sono di diverse tipologie.

  • Insonnia primaria: è il termine per definire la difficoltà ad addormentarsi, soffrire di risvegli notturni o svegliarsi troppo presto al mattino. Chi soffre di questo disturbo riferisce di svegliarsi con la sensazione di non aver riposato a sufficienza. Per definizione, l’insonnia primaria deve portare a un deficit diurno (sonnolenza) e non essere collegato a un altro disturbo del sonno.
  • Ipersonnia primaria: la persona che ne soffre ha un’eccessiva sonnolenza diurna e manifesta un’impellente necessità di dormire in momenti inappropriati – ad esempio a scuola o durante il lavoro o guidando – nonostante abbia passato a letto un numero sufficiente di ore.
  • Narcolessia: è disturbo caratterizzato da eccessiva sonnolenza diurna. La crisi narcolettica è un attacco improvviso di sonno (10-20 minuti), ricorrente (fino a 10 episodi al giorno), in un soggetto “predisposto” e in momenti favorenti il sonno (fasi post-prandiali, cinema, lavori ripetitivi, ecc.) anche se talvolta l’episodio si presenta nei momenti meno opportuni (al lavoro o durante un rapporto sessuale).
  • Disturbo del sonno correlato alla respirazione: questo disturbo comporta un sonno interrotto, con eccessiva sonnolenza o insonnia, che si ritiene dovuta a una patologia della respirazione correlata al sonno. I fenomeni respiratori anormali possono essere diversi tra essi ricordiamo la sindrome apnoica ostruttiva del sonno che si caratterizza per apnea, ipopnea, russamenti pesanti e cessazione del respiro che può durare fino a 60-90 secondi. I soggetti con questo disturbo non si sentono riposati al risveglio lamentando una sensazione di ubriachezza e cefalee.
  • Disturbo del ritmo circadiano del sonno: questo disturbo si caratterizza per il persistente o ricorrente squilibrio nel ciclo sonno-veglia.
  • Parasonnie: comportamenti anomali o eventi fisiopatologici che si presentano durante il sonno, sia in specifiche fasi sia nei passaggi sonno-veglia.

 

Le parasonnie

Ulteriore classificazione riguarda le parasonnie, che comprendono:

a) Il disturbo da incubi:  si caratterizza per ripetuti risvegli dal sonno con ricordo dettagliato di sogni prolungati ed estremamente terrifici;

b) Il disturbo da terrore nel sonno: presenta episodi ricorrenti di brusco risveglio dal sonno. L’episodio è caratterizzato da grida, terrore, tachicardia e sudorazione.

c) Il disturbo da sonnambulismo: manifesta ripetuti episodi di allontanamento dal letto durante il sonno e di deambulazione, la persona ha un’espressione fissa ed è relativamente non reattivo agli sforzi compiuti da altri per svegliarlo. Normalmente la persona non ricorda l’episodio.

Disturbi del sonno correlati a un altro disturbo mentale

I disturbi del sonno correlati ad altro disturbo mentale rappresentano i casi più frequenti che incontro nella pratica clinica.

L’inquadramento diagnostico richiede che il disturbo si prolunghi da almeno un mese e che interferisca con le attività quotidiane del paziente.
In particolare, questa classificazione fa riferimento all’ insonnia e all’ ipersonnia, alterazioni frequenti nella depressione.

Depressione e disturbi del sonno

Si stima che in pazienti depressi  si verifichino problematiche del sonno tra il 50 e il 90% dei casi. In particolare si segnala:

Ipersonnia: comune per le forme di depressione atipica.

Risveglio precoce: caratterizza in modo specifico le forme depressive a più forte connotazione ‘biologica’

Disturbi d’ansia e problematiche del sonno

Nel disturbo d’ansia generalizzata (GAD) l’insonnia è un sintomo molto frequente. È presente nell’80-90% dei casi, rappresentato principalmente da difficoltà e ritardo nell’addormentamento.
Nel disturbo di panico (DP) i disturbi del sonno sono un sintomo poco frequente, soprattutto quando il DP non si associa a un quadro di ansia generalizzata.

Disturbo post-traumatico da stress e difficoltà nella sfera del sonno

Nel disturbo post-traumatico da stress (DPTS) le problematiche del sonno sono spesso presenti, il paziente riferisce difficoltà nell’addormentamento, risvegli, cattiva qualità del sonno e incubi.

Risolvere con l’ipnosi

L’ipnositerapia e l’apprendimento del Training Autogeno sono tra le terapie psicologiche maggiormente indicate nel trattamento dei disturbi del sonno.
Dopo un’attenta analisi del problema, la psicoterapia combinata con l’ipnosi consente di accedere ai contenuti emotivi all’origine del disturbo. Attraverso tecniche di visualizzazione e di rilassamento il paziente può esperire vissuti utili a rilassarsi senza sforzo. Lasciarsi andare significa ritrovare la naturale capacità di scivolare naturalmente nel sonno.
Molti pazienti riscontrano benefici già dalle primissime sedute.

L’ipnosi strategica può essere usata anche per curare in tempi brevi disturbi quali i l’enuresi notturna (emissione involontaria di urina), il bruxismo (digrignare i denti) e il sonnambulismo.

Dott.ssa Maria Novella Grimaldi
Dottoressa Maria Novella GrimaldiDa circa 20anni esperta di ipnosi strategica, ipnoterapia ericksoniana, ipnosi dinamica e regressiva. Laureata in Psicologia a indirizzo applicativo presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e specializzata in Approccio Breve e Strategico. Da anni utilizzo quotidianamente questo approccio insieme all’ipnosi, durante il percorso terapeutico l’attenzione non viene posta sul passato ma sul presente e sul futuro. Questo tipo di intervento si avvale di tecniche specifiche tra cui ricordo il Training Autogeno, la desensibilizzazione sistematica, l’ipnosi etc. Oltre ad usare le tecniche di rilassamento e l’ipnosi in ambito clinico conduco presso l’Istituto per lo Studio Delle Psicoterapie corsi, riservati a medici e psicologi, per conduttori di Training Autogeno, Tecniche Ipnotiche e R.A.T. Mail: marianovellagrimaldi@gmail.com
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