Ipnosi e Gestione del Tempo
Il tempo è la risorsa più importante che abbiamo a disposizione e, per godere appieno della nostra vita, è necessario imparare come metterla a frutto con efficacia. In quanto risorsa, il tempo appartiene a quell’insieme di variabili che occorre gestire per ottimizzarne gli effetti. Gestire il tempo significa, infatti, godere di un tempo vissuto e non subìto, nel suo inesorabile scorrere. Molte persone rinunciano a progetti, momenti di svago, opportunità, sostenendo di non avere abbastanza tempo. Un’affermazione amara se si pensa che, in effetti, non avere più tempo significa morire. Ed è questa la ragione per la quale vi propongo un approfondimento sul tema della gestione del tempo e di come l’ipnosi possa agire nella direzione di restituire alla persona la capacità di riappropriarsi della risorsa più importante. L’argomento del tempo inoltre è strettamente connesso anche al tema della produttività: le condizioni di vita contemporanea ci impongono una maggior attenzione verso il tema dell’efficacia e della produttività individuale. Una vera e propria sfida che è possibile vincere. L’ipnosi può aiutare le persone nei processi di individuazione e perseguimento degli obiettivi di vita, contribuendo parallelamente a rafforzare il senso di soddisfazione personale. La demotivazione, infatti, è un fattore in grado di produrre una condizione esistenziale di rinuncia, alla base di credenze disfunzionali patogene che portano ad astensione e abbandono.
Vediamo in che modo un percorso psicologico abbinato ai dispositivi ipnotici possa guidare le persone a una migliore gestione del tempo e della loro produttività.
La pratica dell’ipnosi rende possibile affrontare al meglio situazioni nuove o emotivamente cariche riducendo gli effetti dello stress sul nostro organismo e favorendo il miglioramento del tono dell’umore. A partire da tale constatazione, supportata da numerose ricerche condotte dalla comunità scientifica in questo ambito, è possibile recuperare le giuste energie per sviluppare una vita più profonda e funzionale, incrementando positivamente le nostre prestazioni. Tutti noi, ogni giorno, siamo chiamati a dare il nostro meglio in una molteplicità di ambiti, e la via per raggiungere gli obiettivi passa per l’aumento della auto-determinazione e della motivazione, di pari passo con l’eliminazione della tendenza a procrastinare e ad auto-commiserarsi. E solo quando abbiamo a disposizione la calma necessaria per guardare lucidamente dentro noi stessi e alle condizioni sociali, lavorative, affettive, familiari che ci circondano, possiamo realisticamente darci delle priorità in grado di orientare le scelte, la produttività, il nostro tempo di vita. In effetti, stabilire le priorità è un passo fondamentale per una efficace gestione del tempo. Se vi rendete conto di saltare da una attività all’altra, e questo vi rimanda la spiacevole sensazione di non aver portato a termine nulla oppure di essere sempre in emergenza rispetto alle scadenze, probabilmente l’adeguatezza delle priorità stabilite (consapevolmente oppure inconsciamente) è scarsa o assente. Attraverso il lavoro in trance è possibile accedere ai contenuti intimi e inconsci connessi alla nostra vera natura, allo scopo di portarli in superficie e realizzarli nella nostra vita.
L’ipnosi, inoltre, rende anche possibile aumentare le nostre performance nell’ambito dell’apprendimento. In particolare, esistono specifici training di potenziamento delle capacità di ritenzione e recupero dei dati in memoria, finalizzati proprio a incrementare le abilità di apprendimento. Alcuni ricercatori si sono occupati di questo tema e le ricerche in ambito neuroscientifico confermano che il pattern di attivazione cerebrale durante l’apprendimento e la memorizzazione in stato di ipnosi sono diversi da quelli normalmente impiegati quando siamo in stato di veglia. Le implicazioni di queste evidenze sottolineano come gli stimoli ricevuti durante la trance possiedono requisiti di maggiore intensità e vividezza rispetto a quanto accadrebbe se quegli stessi stimoli fossero presentati stato di veglia.
Riferimenti bibliografici
Penfield W, Erikson L. 1941 Epilepsy and cerebral localization– Springfield
Halsbad U. Learning in Trance: Functional brain imaging studies and neuropsychology, Journal of Physiology. 2006;99:470-482.