Ipnosi e ansia da prestazione
Ansia da prestazione: di che cosa si tratta
Ti è mai capitato di essere travolto da pensieri di fallimento prima di parlare in pubblico? Oppure di non riuscire a proferire parola all’università davanti al professore? Si tratta di episodi abbastanza diffusi che, pur nella loro complessità, potrebbero essere segni di ansia da prestazione.
L’ansia da prestazione è un disturbo di natura psicologica che si manifesta nei settori di vita più disparati, ogni volta che il soggetto che ne soffre è chiamato a confrontarsi in prima persona con una circostanza ad ad alto tenore emotivo. Si tratta di una particolare forma di inquietudine che investe completamente l’individuo proprio nei momenti precedenti l’attività che evoca timore e che, di regola, richiede o sembra richiedere una determinata performance.
Benchè nel linguaggio corrente si faccia comunemente riferimento all’ansia da prestazione in ambito sessuale, in realtà l’ansia da prestazione rappresenta la paura del manifestarsi di una difficoltà insormontabile non nei più svariati domini esistenziali (in ambito lavorativo e scolastico, nelle relazioni, nella competizione sportiva), da parte di un soggetto che considera indispensabile eccellere o raggiungere un obiettivo in tali situazioni.
Per farci un’idea di quanto il fenomeno sia diffuso, parlando solo dell’ambito sessuale possiamo fare riferimento ai dati del CENSIS, il 58% dei maschi italiani soffre di ansia da prestazione. Percentuale più alta tra i più giovani, 61,4% e tra coloro che appartengono alla fascia di eta’ compresa tra i 31 e i 40 anni, 62,7%. Il 42,6% degli uomini, inoltre, ha problemi sessuali. E tra le donne la percentuale e’ vicina al 40%.
L’ansia da prestazione dal punto di vista eziologico
Sul versante eziologico, l’ansia da prestazione sembra essere associata a episodi fortemente emotivi recenti o remoti, in grado di condizionare il presente dell’individuo. Il disturbo risulta diffuso soprattutto tra le persone che legano la propria autostima all’approvazione degli altri, come ad esempio a volte succede agli studenti con i voti ottenuti. Una volta che l’ansia da prestazione fa il suo esordio, generalmente compromette il risultato della prestazione che preoccupa, instaurando un circolo vizioso, nel quale l’ansia causa il peggioramento delle prestazioni e il peggioramento delle prestazioni provoca l’aumento dell’ansia.
L’intervento tramite psicoterapia e ipnosi
Una psicoterapia strategica combinata con l’ipnosi rappresenta una metodologia di intervento efficiente ed efficace per agire nei disturbi d’ansia da prestazione. Attraverso l’induzione della trance in particolari fasi del trattamento, infatti, risulta possibile evocare nelle visualizzazioni del paziente gli eventi della vita passata che influenzano i vissuti emotivi attuali e che spesso risultano legati a uno stile di attaccamento insicuro nei confronti delle figure di riferimento dell’infanzia.
L’ipnosi rappresenta un dispositivo terapeutico in grado di favorire, nel setting, la costruzione di un contesto non giudicante in grado di allentare la pressione sul paziente, che sperimenta così la possibilità di esprimersi e di creare con il terapeuta una relazione che consenta di abbandonare l’ansia per arrivare al nucleo problematico.
In questo modo, il paziente potrà riformulare le credenze disfunzionali alla base del sintomo d’ansia e rafforzare l’lo incrementando il senso di autostima e autoefficacia.
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