L’ipnosi contrasta l’ansia sociale
L’ipnosi contrasta l’ansia sociale
L’ipnosi rappresenta una risposta terapeutica per superare l’ansia sociale. Infatti, la psicoterapia combinata con l’ipnosi contrasta il disturbo d’ansia sociale, anche detto fobia sociale. Il disturbo d’ansia sociale si caratterizza per un particolare stato ansioso che precede e accompagna il contatto con gli altri. Vi è la è paura di essere mal giudicati e l’idea angosciante di comportarsi in maniera imbarazzante ed umiliante.
Le persone che hanno questo disturbo cercano di evitare situazioni sociali. Quando si trovano costrette ad affrontare circostanze pubbliche tollerano con difficoltà il disagio.
Un disturbo, innumerevoli situazioni di ansia
Le situazioni sociali che innescano l’ansia in questi pazienti sono numerose, e vanno indagate caso per caso. Perfino la sintomatologia può variare sensibilmente da persona a persona, e lo stesso soggetto può fare esperienza di percezioni diverse in relazione a eventi e fasi di vita.
Disturbo d’ansia sociale generalizzato o riferito a situazioni specifiche
Quando le paure della persona si riferiscono a una totalità di situazioni non specificate si parla di disturbo generalizzato. Se, diversamente, l’allerta si innesca solo davanti a circostanze specifiche, il disturbo viene considerato come una fobia specifica. Ne sono esempi il parlare in pubblico, il mangiare davanti ad altre persone, prendere iniziative al lavoro, ecc.
Le ricerche scientifiche tuttavia non sono riuscite ancora a dimostrare con precisione le esatte cause che portano a questa patologia. Sembra plausibile che concorrano fattori genetici, familiari e sociali.
Le circostanze della fobia sociale
Sono numerosi i contesti all’interno dei quali l’ansia sociale può esprimersi. Di seguito saranno elencate alcune delle circostanze più significative in quanto a diffusione. Vediamoli insieme:
- parlare in pubblico (si pensi al disagio di alunni e studenti durante le interrogazioni);
- bere o mangiare in compagnia;
- guidare l’auto con una persona poco conosciuta;
- scrivere in pubblico (si immagini l’interrogazione alla lavagna) o, perfino, firmare;
- fare acquisti in negozio;
- partecipare a eventi sociali.
Più in generale, l’ansia sociale aggredisce la persona che ne soffre in tutte le situazioni che richiedono una qualsiasi performance, anche apparentemente semplice.
I criteri diagnostici
E’ utile fare cenno alla nuova classificazione operata dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, giunto alla quinta edizione (DSM5). La fobia sociale così denominata dal DSM IV rientra attualmente nella classificazione nosografica come Disturbo d’Ansia Sociale. Per porre corretta diagnosi un criterio importante è la durata dei sintomi, non inferiore a 6 mesi. Inoltre, non vi sono limitazioni connesse con l’età del soggetto. Quanto alla differenza tra disturbo generalizzato o fobia specifica, precedentemente utilizzata per la diagnostica, è sostituita con una specificazione riguardante esclusivamente il tipo di performance alla base dell’ansia.
Trattamento efficace con l’ipnosi
Rispetto a questo disturbo la terapia ipnotica può dare ottimi risultati. Infatti, l’ipnosi contrasta l’ansia sociale.
Il modello di ipnosi Ericksoniana che si ispira alle teorie dello psichiatra americano Milton Erickson guida il paziente ad apprendere come superare il suo disturbo, durante lo stato ipnotico viene attivato l’emisfero destro del cervello deputato alla creatività e alla fantasia in modo da abbassare momentaneamente la censura dell’emisfero sinistro responsabile della parte razionale; il dettato ipnotico può così essere inviato all’inconscio che trattiene le potenzialità e le risorse della persona.
Possiamo riportare un esempio: una persona ansiosa che si trova a parlare in pubblico diventa ancora più ansiosa perché sa che in quel momento potrà non essere in grado di mostrare le sue effettive capacità, si crea quindi nella testa del soggetto un circolo vizioso, che gli impedisce di effettuare una prestazione adeguata, semplificando possiamo dire che per mezzo dell’ipnosi si può far vivere all’inconscio in anticipo questa situazione senza la presenza dell’ansia che blocca la prestazione. Nel momento in cui il soggetto dovrà affrontare la situazione per lui importante riuscirà a farlo in maniera adeguata perché ha già vissuto in ipnosi l’esperienza. Attraverso l’ipnosi terapia il terapeuta aiuta il paziente a liberarsi di ansie e paure. Per approfondire questo argomento consulta l’articolo sui benefici dell’ipnosi per chi ha difficoltà a parlare in pubblico.
“L’ipnosi non è, come vogliono i miti e i pregiudizi, uno stato di perdita della coscienza, ma al contrario una condizione naturale che si avvicenda e si integra alla veglia; spesso attraversiamo stati di suggestione o di trance che ci aiutano a gestire meglio la realtà circostante.”
Ipnosi e terapie ipnotiche
Autori: G. Nardone, P. Watzlawick, C. Loriedo, J. Zeig