L’ipnosi per liberarsi dal mal di testa
Si calcola che oltre il 90% degli individui abbia a che fare, almeno una volta nella vita, con problematiche legate al mal di testa. Tuttavia, tra tutti i disturbi psicosomatici, il mal di testa è considerato quello dalla natura più enigmatica.
Il comune “mal di testa”
Parliamo genericamente di mal di testa ma, in realtà, facciamo riferimento a fenomeni molto complessi. Infatti, gli esperti classificano questo fastidioso disturbo secondo specifici parametri. Il comune “mal di testa”, in effetti, si può distinguere tra:
- cefalee primarie, tra le quali rientrano l’emicrania (con aura o senza), e la cefalea tensiva;
- cefalee secondarie, sintomi indicativi di altri disturbi, come ad esempio sinusite o ipertensione.
Le cefalee di tipo tensivo
Le cefalee di tipo tensivo, in particolare, risultano legate a una contrazione muscolare, il più delle volte di origine psicologica. Rappresentano fonti di mal di testa ad andamento cronico e sono spesso resistenti ai classici trattamenti medici. In uno studio clinico olandese, 169 pazienti colpiti frequentemente da cefalea tensiva si sono sottoposi a tecniche di ipnosi e di autoipnosi. Lo scopo della ricerca era la valutazione dell’efficacia delle tecniche ipnotiche. I risultati hanno mostrato una riduzione significativa del dolore.
Liberarsi del mal di testa con l’ipnosi
Molti tipi di mal di testa implicano una disfunzione dei meccanismi nocicettivi centrali o periferici: le terapie come quella dell’ipnosi, del training autogeno o della meditazione possono avere effetti sul substrato neurale: in questo senso è stato possibile constatare come l’ipnoterapia sia molto più efficace e fruttuosa di un approccio farmacologico.
Il ruolo del terapeuta nell’ipnosi per superare il mal di testa
Il terapeuta induce uno stato modificato della coscienza, tra la veglia e il sonno, e sprona il paziente a trovare nel suo inconscio delle immagini rilassanti. Il paziente comincia così a a visualizzare contenuti in grado di provocare uno stato di benessere e ritrovato equilibrio interiore. In questo modo è possibile eliminare stress e tensione.
L’autoipnosi come strumento per gestire le tensioni
In un secondo momento, il paziente apprenderà a utilizzare le tecniche di autoipnosi anche da solo, per evitare di bloccarsi in caso di stress. Sarà quindi autonomo nel riconoscere le forme tensive all’origine del mal di testa psicogeno, e saprà arginare il rischio di insorgenza di nuovi disturbi. Per dirla con Erickson, l’ipnosi produuce “la perdita dell’orientamento nei confronti della realtà esterna, e lo stabilirsi di un nuovo orientamento nei confronti di una realtà concettuale astratta”: il terapeuta guida il paziente verso una scoperta del benessere che non si concentra solo sul piano psicologico, ma anche su quello fisico, ristrutturando le sue concezioni dall’interno, utilizzando il materiale che lui stesso mette a disposizione nella terapia.
